venerdì 20 novembre 2015

esorcismo del venerdì

esorcizzare
[e-ṣor-ciẓ-ẓà-re] (esorcìzzo)

1 Compiere esorcismi contro uno spirito maligno: e. il demonio
|| Liberare dal demonio con esorcismi: e. gli invasati
2 estens. Cercare di tenere lontano qualcosa di sgradevole o negativo: e. il pericolo, la sconfitta


ecco!! la seconda che hai detto.
per le sconfitte (che mi si accumulano quasi giornalmente in questo periodo), morgana consiglia questo esorcismo:

primo: tagliatelle con sugo di canocchie
secondo: pesce spada, calamari e code di gamberone alla griglia
dessert con liquori vari a volontà



per il primo:

lavate per bene le canocchie in modo da liberarle da eventuali tracce di sabbia.
con le forbici, tagliate le estremità pungenti e praticate un taglio sul dorso per facilitare la successiva sgusciatura.



per il secondo:

lasciate marinare il pesce spada con erbette varie, bacche di ginepro e vino.
preparate il condimento per calamari e gamberi, mettendo aglio e prezzemolo tritati con olio evo e sale.





scaldate l'olio in un largo tegame e fatevi imbiondire 2 spicchi d'aglio schiacciati o tagliati finemente, quindi unite la canocchie e fatele rosolare a fuoco vivace per qualche minuto.





quando le canocchie diventano rosate, bagnate con il vino e, quando è sfumato, versate i pomodori datterini (data la stagione, uso i datterini in conserva della mutti).





intanto concedetevi un aperitivo.



lasciate cuocere il sugo, a fuoco vivace e senza coperchio, per una decina di minuti o fino a quando si sarà giustamente asciugato.



regolate il sale e spolverate di prezzemolo tritato.



lessate le tagliatelle, scolatele al dente e fate terminare la cottura nel tegame con il sugo.



spadellate come se non ci fosse un domani!





servitele ben calde.



mentre vi godete il primo, lasciate cuocere sulla piastra rovente dapprima i calamari e le code di gambero e poi il pesce spada.



a metà cottura aggiungete i condimenti.





il tempo di gustare la pasta, è pronto il secondo.



accompagnare con almeno un litro di vino bianco doc



non dimenticate un eccellente dessert con relativo accompagnamento (liquori, in gradazione crescente mi raccomando), in dose abbondante e ripetuta nell’arco della serata...
e l’esorcismo, almeno di un fallimento, è completato.



dosi:
ripetere almeno ogni settimana.


aggiornamento del 18 dicembre 2015


io non so come dirvelo, ma insomma.., non vi fidate abbastanza...
se morgana vi dice di ripetere l’esorcismo almeno ogni settimana vuol dire che si DEVE e che sarebbe opportuno persino raddoppiare le dosi. che poi cosa importa se non funziona come esorcismo?!, alla fine vi sarete sempre concessi una grande ricompensa per le eventuali avversità.

perché la cena di ieri sera è stata davvero goduriosa.

innanzitutto per sole due persone ho preso un chilo di canocchie (e dico chilo) diventando così, piatto unico e questo vuol dire anche meno pentolame da lavare.

la ricetta è la stessa e qui sotto, le varianti della serata:



l’aperitivo e soprattutto il vino. beh.. roba seria.


la quantità di canocchie...



.. e la relativa pentola molto più capiente.



le fettuccine di giovanni rana (che nella grande distribuzione non hanno eguali)





e tante altre canocchie fino alla scarpetta finale con pane fresco.


il dessert.


provare per credere.







martedì 3 novembre 2015

tanto tempo e tanto amore

questa volta nessuna ricetta facile e veloce, anzi...

in cantiere da tanto tempo ma solo nella testa, son passata alla pratica grazie ad un ponte vacanze prolungato altrimenti, ciao ciao.

qui c’è più di una ricetta.. c’è tutta un’organizzazione per la pace dei sensi e della coppia, per integrare e combinare i gusti diversi, un compromesso che richiede tanto tempo e tanto amore (di quelli delle nostre nonne o mamme, avete presente?!).

ne avete anche voi? 
se si, mettetevi all’opera.
se no, ripassate quando ne avrete.

per i ripieni armatevi di 2 ciotole per 2 ripieni distinti.

primo ripieno:



tagliate a fette la zucca (sui 350-400g), levando i semi e i filamenti.

disponete i pezzi ottenuti in una pirofila, e infornate a 200°C per 25-30 minuti.



quando saranno morbidi, toglieteli e fateli raffreddare per bene.



poi riduceteli in poltiglia.
amalgamate il grana,



2-3 noci tritate (o amaretti se volete rimanere in tradizione),



il sale e la noce moscata 



(se vi sembra che il composto sia troppo molle, potete aggiustarlo con un po' di pane grattugiato).
lasciate il ripieno coperto, in frigo, per qualche ora.




secondo ripieno:

mettete nella ciotola 400g di ricotta, un rosso d’uovo, un po' di buccia di limone grattugiata, zucchero (3-4 bustine), cannella,



maggiorana,



pangrattato o 1-2 biscotti secchi tritati (a seconda della consistenza)



e amalgamate il tutto.



mettete da parte i ripieni e procedete all'impasto.




per l’impasto:

500g di farina 00 (eventualmente 400 + 100 integrale)
4 uova (ma togliete 1-2 albumi).
mezzo bicchiere di liquidi: latte, olio, sambuca o grappa (io uso il brandy).
disponete a fontana la farina (lasciandone un po’ per spolverare nei vassoi, sul mattarello etc etc)
mettete le uova , un pizzico di sale, amalgamate il tutto, facendo assorbire pian piano il mezzo bicchiere di liquido.

lavorate la pasta fino a renderla una palla omogenea.
lasciate riposare 20 minuti lontana da correnti d'aria e coperta da uno strofinaccio.



stendetela utilizzando un mattarello, fino ad ottenere 2 sfoglie sottili e



preparatele per il ripieno. ognuno ha le sue tecniche di farcitura.
io finalmente ho provato questi, mai usati prima nonostante l'acquisto di 2 anni e mezzo fa.





farcite le sfoglie





fino ad esaurimento di un ripieno.



e poi del'altro.





coprite con uno strofinaccio.

ora preparate i condimenti:

sugo di pomodoro bello denso per i ravioli di ricotta dolci e..



burro fuso e salvia per i ravioli di zucca.



fate bollire abbondante acqua. cuocete prima i ravioli di ricotta (almeno 5 minuti), scolateli bene con la schiumarola e conditeli in una terrina a strati; prima sugo di pomodoro e parmigiano,



poi ravioli, poi di nuovo sugo e abbondante parmigiano,



poi di nuovo ravioli sugo e abbondante parmigiano.



poi cuocete quelli di zucca e conditeli con il burro fuso, salvia e una spolverata di grana.





et voilà! buon appetito.



(nonostante la farcitura sia molto abbondante, un po' di ripieno è avanzato quindi le quantità, sia di zucca che di ricotta, possono essere inferiori.)



se siete stati bravi avrete previsto doppia dose di ravioli da congelare separatamente per una prossima abbuffata, perché diciamocelo.. chi ci si rimette più...

dopo questa sfacchinata, se non vengono bene, ci conviene divorziare.